Leggere.
Trasparenti.
Come gocce di pioggia sul vetro di una finestra.
Lacrime scivolano piano sulle guance della fanciulla.
In piedi.
Il coltello.
Ancora stretto nel pugno.
La testa china un poco di lato.
Gli occhi chiusi.
Pensa al momento della fatale decisione.
Chi quel giorno la lama avrebbe assaporato?
La scelta fatta.
Pensa al vestito suo dorato.
E la lama che risoluta vi aveva affondato.
Spogliandola.
Tagliandola.
Una volta e un’altra ancora.
Apre gli occhi la fanciulla.
Davanti a lei il suo operato.
Il vestito tagliato.
Il corpo mutilato.
Nuove lacrime scivolano giù.
Sulle guance.
Come gocce sulla finestra.
Leggere.
Trasparenti.
Un nuovo pensiero in mente le viene.
E a denti stretti a voce lo esprime.
Cipolla dorata tu sia dannata!
Sabrina D. Camello
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